giovedì 31 ottobre 2013

BREVE STORIA DELL'ATOMO



le prime ipotesi sull’esistenza degli atomi risalgono a molti secoli fa e si basavano esclusivamente su argomentazioni di natura filosofica.
“La materia non è continua come sembra, ma è formata da particelle piccolissime”, sosteneva Leucippo nel 450 a.C. un suo discepolo, Democrito (470-380 a.C.), chiamò “atomi” queste particelle infinitamente piccole. Secondo i due filosofi greci, la materia era costituita da atomi immutabili, indistruttibili e indivisibili.
L’idea atomistica della materia, osteggiata da Platone e Aristotele, venne ripresa in seguito da Lucrezio (95-55 a.C.) nella sua opera “ De rerum natura” ( sulla natura delle cose).
Il primo modello atomico, costruito su basi sperimentali, fu proposto soltanto dopo ventidue secoli. Proprio grazie ai riscontri sperimentali, oggi possiamo affermare che l’acqua non è un fluido continuo, come i nostri sensi ci inducono a credere, ma un liquido formato da particelle piccolissime, separate da spazi vuoti.

La legge di conservazione della massa, la legge delle proporzioni definite ,la legge delle proporzioni multiple e la prima teoria atomica:
Nel 1808, l’inglese John Dalton arrivò alla conclusione che la materia fosse costituita da particelle piccolissime, gli atomi, che possono legarsi per formare molecole.
L’ipotesi di Dalton poggia su solide basi sperimentali e su precise deduzioni logiche .
Il suo punto di partenza fu un’attenta analisi delle tre leggi fondamentali della chimica ;
-       La legge di conservazione della massa di Antoine Lavoisier: in una reazione chimica, la somma della massa dei reagenti è uguale alla somma della massa dei prodotti.
-       La legge delle proporzioni definite di Joseph Proust: in un composto, gli elementi che lo costituiscono sono presenti secondo rapporti in massa costanti e definiti.
-       La legge delle proporzioni multiple di John Dalton: due elementi possono reagire e portare alla formazione di due o più composti di struttura chimica diversa, ovvero, quando un elemento si combina con la stessa massa di un secondo elemento per formare composti diversi, le masse del primo elemento stanno tra loro in rapporti semplici, esprimibili mediante numeri interi piccoli.
Ma, sia Lavoisier che Proust non fornirono una spiegazione delle regolarità riscontrate nei loro esperimenti.
Da esse prese spunto Dalton per elaborare la prima teoria atomica che si basa sui seguenti punti:
-la materia è fatta da atomi piccolissime, indivisibili e indistruttibili.
-tutti gli atomi di uno stesso elemento sono identici e hanno la stessa massa;
-gli atomi di un elemento non possono essere convertiti in atomi di altri elementi;
-gli atomi di un elemento si combinano solo con numeri interi di atomi di altri elementi;

-gli atomi non possono essere creati né distrutti ma si trasferiscono interi da un composto all’altro.

schema riassuntivo:












                                

mercoledì 30 ottobre 2013



ANTOINE-LAURENT LAVOISIER:
“Mi sono dato come legge di procedere sempre dal noto all’ignoto, e di non fare alcuna deduzione che non sgorghi direttamente dagli esperimenti e dall’osservazione.”
                                                                             Antoine Lavoisier)
 CHI ERA ANTOINE- LAURENT LAVOISIER:
Antoine-Laurent Lavoisier (Parigi26 agosto 1743 – Parigi8 maggio 1794) è stato un nobilebiologofilosofo e chimico.
Egli chiarì il concetto di elemento come sostanza semplice che non può essere scomposta da nessun metodo conosciuto dell’analisi chimica, e concepì una teoria della formazione dei composti chimici a partire dagli elementi. In aggiunta ,stilò una lista di elementi, o sostanze, che non potevano essere scomposte, che includeva ossigeno, azoto, idrogeno, fosforo, mercurio, zinco, e zolfo.
·         IL TRAITE’ E’LEMENTAIRE DE CHIMIE:
Traité Élémentaire de Chimie (Trattato di chimica elementare, 1789), è considerato il primo moderno libro di testo di chimica, e presenta una visione unificata delle nuove teorie della chimica;contiene una chiara enunciazione della “legge di conservazione della materia”,e nega l’esistenza del flogisto.
·         LA LEGGE DI CONSERVAZIONE DELLA MASSA:
La legge di conservazione della massa dice che la somma della massa dei reagenti e’ uguale alla somma della massa dei prodotti, ovvero, nelle reazioni chimiche la materia si conserva.
·         TEORIA DEL FLOGISTO:
La teoria del flogisto sulla combustione dei materiali è una teoria elaborata nel XVII secolo con l’intento di spiegare i processi di ossidazione e combustione.